Courmayeur, li 07 gennaio 2021
“La terza ondata purtroppo è una certezza. L’intensità di questa ondata dovremo guardarla e cercare di prevenirla per quanto possibile. Il dato da considerare sarà quello fornito dall’Istituto Superiore di Sanità venerdì prossimo. Il peggioramento potrà avvenire a metà mese. Le festività natalizie sicuramente incideranno sull’andamento della curva”
Così recitavano le parole del Prof. Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano, direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano e presidente dell’Anpas il 4 gennaio 2021.
Siamo in un momento storico di incertezza assoluta: le regole imposte dal governo centrale sembrano quantomeno strane e prive di ogni logica, con aperture e chiusure in base ai giorni, Regioni con colorazioni differenti in base all'indice Rt (al seguente link alcune informazioni utili a capire cosa sia e come funziona questo indice) e conseguente impossibilità di movimento tra un luogo e l'altro. Tutto ciò appare irreale, in una Valle D'Aosta semi vuota con 0 turisti e solo qualche proprietario di seconda casa che si vede passeggiare, probabilmente era dal dopoguerra che non succedeva una cosa del genere.
Stamani leggo, con una certa incredulità, il nuovo progetto turistico di Courmayeur che si articola su 3 principali obiettivi (il documento è scaricabile al seguente link) :
- Attrarre nuovi flussi
- Intrattenere turisti già presenti sul territorio
- Valorizzare il brand Courmayeur
Il programma si articola su vari principi strategici e metodologici, che per ovvi motivi e come viene menzionato, devono sempre far riferimento alla situazione pandemica in corso. Nel progetto si citano i focus di mercato alla quale la località ambisce e sui quali si punta (questo già avveniva con l' amministrazione Miserocchi). Questo tema verrà affrontato in un post ad hoc in quanto necessita di una valutazione meticolosa, con dati puntuali, con spunti ed idee precise.
Da un punto meramente strategico-promozionale e di direzione politica, vi è una continuità con la precedente Amministrazione in cui il progetto generale non subisce, per lo meno sulla carta, nessuna modifica rispetto al passato ed i cui capi saldo e valori sono stati l' A, B, C: Ambiente, Benessere e Cultura.
In questo post si vogliono evidenziare e contestualizzare alcune scelte del CSC (Centro Servizi Courmayeur, il braccio operativo dell'Amministrazione Comunale in tema di Turismo) in questo primo semestre del 2021.
Partiamo dai numeri:
Scorrendo le altre varie spese a bilancio per gli Eventi stride all'occhio la voce Consulenza Grandi Eventi e MICE: è pensabile ipotizzare grandi eventi e programmarli? Nessun esperto di marketing grandi eventi MICE ad oggi può rispondere a queste domande fino a quando non sapremo con precisione quando ci sarà la ripartenza. Probabilmente questa "consulenza" sarebbe stata più consona nel II semestre, quando ci si auspica che una bella fetta della popolazione sarà già stata vaccinata e ci si potrà focalizzare sul futuro a medio e lungo termine.
Per ciò che riguarda l'aspetto Digital Strategy, si ribadisce la necessità di una comunicazione sul web più forte, anche se gli investimenti sono ancora troppo bassi rispetto agli altri capitoli di spesa. Vi sono nuove agenzie di comunicazione (abbiamo visto da poco la campagna Courmayeur - Attitudine Naturale) per la quale sono destinati circa 145.000,00 Euro. Inoltre vengono destinate nuove risorse per rifacimento del sito web (ma non è appena stato fatto? link) e per lo sviluppo di una app.
Leggendo il documento si arriva alla sezione Stampa e Influencer:
In ultimo, nella sezione Varie si menzionano le attività di valorizzazione del brand tramite la diffusione di gadgets durante gli (eventuali) eventi futuri ed ingressi omaggio alle strutture per target strategici e/o per residenti. Devo ammettere che questa sezione non è troppo chiara. Sempre nella sezione, viene proposto un nuovo progetto denominato Land Art, il cui obiettivo è di valorizzare il territorio ed alcuni itinerari iconici, fruibili tutto l’anno coinvolgendo artisti, anche locali, che con le loro opere d’arte in legno saranno in grado di garantire unicità e mettere in risalto il patrimonio culturale e paesaggistico di Courmayeur. Un progetto simile, se ho ben capito quel che si vuole realizzare, è stato creato da Siro Vierin, proprietario e gestore del Rifugio Mont Fallère che senza ombra di dubbio ha portato un valore aggiunto al percorso. Questo, se impostato in maniera corretta, potrebbe essere collegabile all'attività digital (tramite i social network con un hashtag) con promozione diretta eseguita direttamente dai fruitori dei percorsi.
Per concludere, una domanda viene spontanea, auspicando che venga colta in maniera costruttiva e non come una mera critica fine a se stessa: ma perché in questo momento non investire su servizi, come per esempio la sistemazione di alcune aree della "area calda" del Forum Sport Center che sono in disuso e paiono abbandonate? I flussi turistici sono a zero e le aree interne non sono accessibili fino a data da destinarsi: forse sarebbe stato più utile destinare maggiori risorse alla valorizzazione di queste aree cosi da farci trovare pronti (come hanno fatto tanti privati) una volta che il virus sarà debellato. Un vero peccato non cogliere questa opportunità.
Un appunto di merito va sottolineato: Brava è stata l'amministrazione a creare, finalmente(!!!) 3 facili percorsi per ciaspole e camminate. Tor di Vercuino, Tor de Dolonne e Tor d'Entreves rispondendo attivamente ed in tempi celeri alle richieste dei cittadini che dovrebbe essere una priorità del pubblico. Questa volta si è visto! Al seguente link maggiori informazioni.
Ciao Cesara ho letto con attenzione il tuo articolo. Non semplice la risposta, certamente i privati si possono muovere molto più velocemente perchè devono rispondere solo a loro stessi. Il Pubblico non ha questa possibilità e deve fare determine, dare incarichi e spostare i soldi del bilancio, fattibile ma lungo, poi, ci sta, che possono non averci pensato.
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